Sintesi
Ancona 1 novembre
2015. Polveriera del Cardeto.ore 18
“Corrado Milesi
Ferretti ed i primi Caduti marchigiani”
La conferenza ha lo scopo di illustrare i momenti della entrata in
guerra dell’Italia, gli errori strategici commessi che saranno la causa degli
insuccessi delle prime battaglie terresti sull’Isonzo, della mancata
preparazione della marina non in grado di difendere le coste adriatiche,
l’impiego di armi e mezzi ( dirigibile e sommergibile) che o si rilevarono
fallimentari o ancora non sorretti da una tecnologia adeguata, attraverso
figure di marchigiani illustri. Rimandando al prossimo anno l’idea di svolgere
una conferenza dedicata al Famedio di Ancona per sottolineare la tradizione
civica della città, si vuole ricreare momenti e atmosfere della città in quei
primi mesi di guerra, in cui tutti credevano che la guerra fosse stata breve e
vittoriosa e che in autunno tutto sarebbe finito.
Sarà questa atmosfera , che sarà alla base delle tavole di Achille
Beltrame, diffuse persso l’opinione pubblica dalla Domenica del Corriere, che
darà una idea irreale e distorta della Grande Guerra: una idea illusoria, che
però è quella recepita da chi non è al fronte, ed è rimasto a casa. Se da una
parte ciò servirà per cementare e rinsaldare il fronte interno, e sarà un
sostegno di grande importanza come mezzo ideologico della propaganda di guerra
dall’altra non farà conoscere agli Italiani la realtà della guerra stessa in
modo contemporaneo, aprendo la strada a quella revisione continua che porta
ancora oggi ad aberrazioni e distorsioni ulteriori, fino alla formulazione di
giudizi basati non sulla storicità, non sulla contestualizzazione, ma alla luce
delle nostre credeze, idee e opinioni odierni.
Scendendo nel pratico, si descriverà i giorni di preparazione alla
Guerra del Cap. Corrado Milesi Ferretti, la sua campagna di Libia e il suo
avvicinarsi alla guerra nei ranghi del 23° reggimento fanteria “Como” quello
stesso reggimento che nel 1860 compi azioni degne di nota nell’investimento e
nella presa di Ancona pontificia. Si descriverà la sua azione, inserita in
quella, strategia della 4a Armata, del I e del IX Corpo d’Armata, la presa
incruenta della conca di Cortina, fino all’azione sopra Fiammes, a Podestagno
il 15 agosto 1915, quell’azione che è paradigamatica della nostra situazione
militare, primissimo esempio concreto del cosiddetto “Stallo tattico” che sarà
in essere fino al novembre 1917. Dopo un rapido cenno ad altri marchigiani
illustri, agli esponenti dell’interventismo che erano in linea, coerentemente
con le loro idee, al fallimento del volontariato italiano, con figure come
Pietro Nenni, Camillo Marabini, Filippo Corridoni, e i diari di esponen
ti quali Peppino ed Ezio Garibaldi che combattevano nella stessa area,
e con cenni alle operazioni delle brigate “Ancona” e Marche” la prima in
avanzata verso Misurina Tre Cime di Lavaredo la seconda sul Monte Piana,
attraverso testimonianze tratte da lettere e diari di soldati marchigiani, la
conferenza si avvierà alla conclusione facendo cenno ad un altro Marchigiano,
fratello di Corrado, Enea Milesi Ferretti, così come ricordato e immaginato,
attraverso i ricordi di famiglia, da un suo discendente.