Traduzione

Il presente blog è scritto in Italiano, lingua base. Chi desiderasse tradurre in un altra lingua, può avvalersi della opportunità della funzione di "Traduzione", che è riporta nella pagina in fondo al presente blog.

This blog is written in Italian, a language base. Those who wish to translate into another language, may use the opportunity of the function of "Translation", which is reported in the pages.

lunedì 22 settembre 2014

Ancona. Contributo allo studio della Piazzaforte Marittima. Un volume di Claudio Bruschi

Giuseppe Morando 
Architetto militare nell’Ancona Piazzaforte del Regno d’Italia


     In occasione del completamento del restauro della Polveriera Castelfidardo sono state svolte delle ricerche sull’architetto che progettò e diresse i lavori di costruzione dell’edificio. Ne è scaturita la figura di un militare e un tecnico di doti non comuni che ha svolto un ruolo importante nello sviluppo della città di Ancona nel periodo 1860- 1868 durante l’ampliamento della città e la realizzazione del piano regolatore del 1861.
     Giuseppe Morando, questo è il nome del personaggio, in qualità di Direttore del Genio Militare di Ancona,  ha predisposto il piano di difesa della città, ha progettato e diretto i lavori di tutte le costruzioni militari di Ancona nel periodo cruciale della militarizzazione succedutasi all’annessione al nuovo Regno d’Italia quando la città divenne piazzaforte di 1° classe.
      Sue sono le realizzazioni dei Forti Altavilla, Umberto, Scrima e Marano, della nuova cinta muraria con le monumentali porte Cavour e S. Stefano, della caserma Villarey e del nuovo ospedale militare, senza contare le opere di supporto come le due polveriere, le batterie, il laboratorio pirotecnico e il laboratorio maestranze.
      Egli, con le sue opere militari ed anche con le osservazioni al piano regolatore civile, ha lasciato un’impronta nel tessuto urbano ancor oggi visibile, ma nulla su di lui è mai stato scritto dagli storici locali, a partire dal Natalucci fino ai giorni nostri.
      La sua azione, peraltro, travalica il mero ambito locale avendo egli operato anche a Genova e a Venezia oltre ad aver svolto un ruolo fondamentale durante gli assedi di S. Leo e Civitella del Tronto per il quale fu insignito di importanti riconoscimenti.
     Giuseppe Morando fu un vero uomo del Risorgimento e in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario della proclamazione del Regno d’Italia appare opportuno dedicargli questo tardivo riconoscimento.
      Sono state svolte ricerche negli Archivi di Stato di Roma, Torino, Asti, Genova, Ancona e in quelli dei Comuni di Torino, Firenze ed Asti, presso l’Istituto di Storia e Cultura dell’Arma del Genio di Roma, in archivi parrocchiali e presso lo Stato Maggiore dell’Esercito.
     I dati raccolti hanno consentito di tracciare in modo esauriente, anche se non esaustivo, tutta la carriera militare con le imprese compiute e le opere realizzate. Si è potuto ricostruire anche parte della sua vita privata così da completarne il profilo di uomo oltre che di architetto.
     Sono stati inoltre trovati 38 disegni a colori a china ed acquarello tutti datati 10 agosto 1868, numerati e firmati Giuseppe Morando raffiguranti le opere militari da lui eseguite ad Ancona. Si tratta di una raccolta completa mai pubblicata sino ad ora, se non parzialmente per descrivere alcune singole opere, i quali rappresentano un documento eccezionale sulla Ancona militare dell’ottocento. Le riproduzioni dei disegni potrebbero essere pubblicate in appendice a coronamento dell’opera.
 La pubblicazione potrebbe essere stampata in formato 25x18 così da risultare di circa 100 pagine tra testo e figure più l’appendice con le tavole a colori.

La suddivisione per capitoli è così articolata:

1.    La formazione
2.    Genova
3.    Le imprese militari
·       3.1  Crimea
·       3.2  S. Leo
·       3.3  Civitella del Tronto
4.    Ancona
·       4.1    Il piano di difesa della città
·       4.2    Le opere
·      4.2.1  La cinta muraria
·      4.2.2  I forti
·      4.2.3  La caserma Villarey
·      4.2.4  La polveriera Castelfidardo
·      4.2.5  La trasformazione delle chiese
·      4.2.6  Le strutture ausiliarie
5.    Venezia
6.    Gli ultimi anni
7.    Le onorificenze
Postfazione: Morando architetto
Cronologia
Bibliografia

      Le ricerche,così come il testo, sono state svolte e curate da Claudio Bruschi, ufficiale del Genio della Marina Militare in pensione che da tempo collabora con il Comune di Ancona per quanto ha riguardato la realizzazione del Parco del Cardeto e la sua valorizzazione in special modo sul lato storico/militare. Sua una precedente pubblicazione sul Bastione di S. Paolo che si trova all’interno del Parco.
     Il commento conclusivo sull’intera opera potrebbe essere scritta dall’Arch. Fausto Pugnaloni, direttore del Dipartimento di Architettura Rilievo Disegno Urbanistica e Storia  della facoltà di Ingegneria/Architettura dell’Università Politecnica delle Marche, che ha già dato la propria disponibilità.

     

giovedì 11 settembre 2014

Ancona: tre appuntamenti per conoscere la città

DOMENICA LA VISITA ALLA POLVERIERA,
 IL 21 APERTURA STRAORDINARIA DEI SOTTERRANEI DI PALAZZO
                                            DEGLI ANZIANI, 
AL VIA LE VISITE GUIDATE GRATUITE     
Tre appuntamenti da non perdere alla scoperta di angoli poco noti della città a cura del settore Turismo del Comune. Oltre alle visite alla polveriera Castelfidardo, nuovo centro polivalente del Comune al Cardeto, e della chiesa del Gesù, per la prima volta si aprono al pubblico i sotterranei di Palazzo degli Anziani. Per la notte bianca del 27 settembre, infine, visita guidata alla Mole e al Museo Omero.   
Prenotazione obbligatoria (max 50 persone): Infopoint comunale, via della Loggia 50.
Tel. 320.0196321 (solo 13-20).
 Questi gli itinerari:
Parco del Cardeto tra sentieri e fortificazioni. Visita alla Polveriera Castelfidardo.  
Domeniche 14 settembre, 5 ottobre, 12 ottobre dalle 16 (alle 18). Appuntamento a piazzale Martelli.
Passeggiando attraverso sentieri e fortificazioni, la visita guidata permetterà di ammirare il Parco del Cardeto, vero e proprio museo a cielo aperto: Campo degli Ebrei, antico cimitero della Comunità ebraica di Ancona, e un focus con apertura straordinaria sulla Polveriera Castelfidardo, oggi nuova sala polivalente del Comune di Ancona.
 - Palazzo degli Anziani e piazza Stracca con il nuovo ascensore.
Domenica 21 settembre dalle 16 (alle 18). Appuntamento a piazza Dante Alighieri. 
Il percorso inizia a piazza Dante Alighieri, dove si presenta il prospetto di Palazzo degli Anziani; utilizzando il nuovo ascensore comunale si arriva quindi in piazza Stracca e si potranno visitare gli spazi interni dell’antico edificio comunale, inclusi la sala consiliare e, mai aperti prima, i sotterranei. La visita si conclude con l’apertura della Chiesa del Gesù.
 Notte Bianca alla Mole e visita al Museo Omero.  
Sabato 27 settembre. Triplice visita guidata ore 18 – 20; 21–23; 22 – 24. Appuntamento a Porta Pia. 
Visite alla Mole Vanvitelliana per scoprire la storia di questo straordinario complesso. La visita inizia da Porta Pia, dove sarà illustrato il complesso architettonico focalizzando l’attenzione sul Rivellino e sul Mandracchio. Si prosegue con la visita nel camminamento interno e il cortile con il tempietto dedicato a San Rocco. La visita si conclude al Museo Omero, aperto per l’occasione fino alle 24.
dott. Sergio Sparapani Settore Beni e Attività Culturali, Biblioteche, Turismo tel. 071-222.3125 fax 071-222.5015 mob: 338.7019177 e_mail sergio.sparapani@comune.ancona.it

lunedì 8 settembre 2014

Lo scalo "delamoriciere".



LA FOTOGRAFIA MOSTRA QUELLO CHE GLI ANCONETANI CHIAMAVANO E CHIAMANO IL "DELAMOCIOERE", OVVERO LA VIA UFFICIALMENTE DENOMINATA "SCALO VITTORIO EMANUELE II", 
NEL 1860 IL COMANDANTE PONTIFICIO GENERALE DE LA MOCIERE FECE ABBATTERE UNA DELLE OTTO PORTELLE, DETTA DELLA PESCHERIA, PER DARE CAMPO DI TIRO ALLE SUE BATTERIE DA CAMPAGNA SULL'ENTRATA DEL PORTO. QUESTO VARCO SULLE MURA CHE CHIUDEVANO ANCONA VERSO IL PORTO, CH ERA INTERVALLATO DA "PORTELLE"  RIMASE ED  ATTRAVERSO DI ESSO IL 5 OTTOBRE 1860 ARRIVA IN ANCONA IL RE VITTORIO EMANUELE II, DA CUI IL NOME.

A DESTRA NELLA FOTO UN PALAZZO CHE FU DISTRUTTO DAI BOMBARDAMENTI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE, CHE FU SOSTITUITO DALLA ATTUALE PALAZZO DELLA SEDE DELLA BANCA D'ITALIA. A SINISTRA LE STESSE COSTRUZIONI DANNEGGIATE DAI BOMBARDAMENTI FURONO SOTITUITE DAL PALAZZO DELLA RAI. 
NOVELLI BARBARI VORREBBERO, PER DARE PIU' AMPIO SPAZIO ALLA PIAZZA DEL TEATRO DELLE MUSE ABBATTERE IL PALAZZO  IL PALAZZO DELLA RAI, COME SE L'ANCONA DI OGGI AVESSE BISOGNO  DI QUESTE INIZIATIVE DAL VENATO SAPORE "FANCAZZICHEZZANTE"

mercoledì 3 settembre 2014

Buona Lettura

Dopo la pausa estiva riprende l'inserimento dei post. In particolare sarà data ampia documentazione delle cerimonie ed iniziative del passaggio del fronte tenutesi nel luglio scorso. A tutti i lettori un augurio di un felice rientro dalle vacanze