Conferimento dell’Emblema
Araldico dell’Istituto del Nastro Azzurro alla Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria” al
Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri SERGIO PIERMANNI
L’Emblema Araldico dell’Istituto del Nastro Azzurro è rilasciato dalla
Presidenza Nazionale, quale riconoscimento ufficiale per sottolineare la
condotta del decorato di Valor Militare dimostrata sul campo, la cui azione è incardinata sul quello
che si intendeva e si intende come Codice d’Onore. A tale proposito, si
credette opportuno dare manifesta immagine del Valore Militare, creando di
fatto una “nobiltà” basata sul Codice d’Onore, e sui valori fondanti
l’Istituto.
Vittorio Emanuele III con Regio decreto, pertanto, dispose che i Soci
dell’Istituto del Nastro Azzurro possano fregiarsi del diritto di far uso di un
emblema araldico sulla base della decorazione ricevuta, a riconoscimento
ufficiale di Nobiltà all’atto di Valore compiuto.
Con Regi Decreti 7 ottobre 1926, 17 novembre 1927 e 19 dicembre 1935, è
stato concesso all’Istituto ed ai suoi Soci l’uso di un Emblema Araldico,
concessione confermata in epoca repubblicana in approvazione dello Statuto
dell’Istituto, con D.P.R. del 10.1.1966,
n.158.
E’ conferito l’Emblema Araldico dell’Istituto del Nastro azzurro alla Medaglia
d’Oro al Valor Militare “alla memoria” Maresciallo Capo dell’Arma dei
Carabinieri SERGIO PIERMANNI, per la Nobiltà dei Valori evidenziati con
l’estremo sacrificio della propria vita nell’atto di ardimento compiuto a
beneficio della sicurezza della popolazione del territorio di Civitanova Marche
(MC), come indicato nella motivazione di concessione della massima decorazione
al Valor Militare:
« Comandante
di Nucleo radiomobile, in licenza ordinaria nella sede di servizio venuto a
conoscenza, casualmente, dell'assassinio di un graduato dell'Arma e del
ferimento di altri carabinieri nel corso di conflitto a fuoco con malviventi
verificatosi in provincia limitrofa, chiedeva ed otteneva il permesso di
rientrare in servizio, per concorrere alle operazioni in atto, nottetempo, per
la cattura dei criminali in fuga. Nel corso di operazioni di identificazione di
tre persone sospette - riconosciute, successivamente, nei malviventi ricercati
- veniva proditoriamente fatto segno a numerosi colpi di pistola, sparati da
brevissima distanza. Benché ferito in maniera gravissima, reagiva, con una
estrema eroica determinazione, con il fuoco della propria arma, ferendo
mortalmente uno degli aggressori, prima di immolare la sua ancor giovane
esistenza. Luminoso esempio di dedizione al dovere e di cosciente sacrificio.
Civitanova
Marche (Macerata), 18 maggio 1977» (D.P. 14 dicembre 1977)
La Lettura della Motivazione
della MOVM è ascolta in piedi con reverente atteggiamento a tutti i presenti. Il Gen. Dei Carabinieri MOVM Rosario Aiosa,
ricevuto Emblema Araldico dal Presidente della Federazione Regionale delle
Marche, MAVM Claudio Fiori, lo consegna alla Signora Giovanni Paolone Piermanni