Caro Massimo,
poiché non ho dimestichezza con la tecnologia moderna in fatto di comunicazioni,
approfitto della gentilezza dell’amico Mondaini, che ti trasmetterà l’articolo sulla cerimonia di
Castel d’Emilio, per congratularmi per i “Quaderni”, specie l’ultimo sulla Grande Guerra.
Una cosa seria, fatta bene, piena di notizie raccolte in un unico volume. Ci voleva !
Una piccola “pecca” : quando pubblicherai i prossimi numeri, vedi di trovarti un bravo
“correttore di bozze” prima della stampa, per evitare i troppi errori.
A proposito del bombardamento di Ancona del 24 maggio 1915 da parte di una flotta austriaca,
a pagina 63, scrivi che una “ delle prime vittime del bombardamento fu Filomena Naspetti”.
La prima vittima civile di quella giornata, addirittura italiana,fu Anna Guidi in Paoletti, in
cinta di un bimbo mai nato, la quale, uscita di casa per raccogliere erba per i suoi conigli,
venne investita dalle bombe dirette su Cittadella e precisamente in via S.Stefano.
La lapide che la ricorda è posta su un muraglione , a destra, salendo la strada.
E’ lì per mio interessamento, dopo diversi anni, da quando , prima dell’ultima guerra, era di fronte,
sul ciglio della strada, e, dopo la guerra, “affogata” a filo terra in un muretto di confine di un nuovo palazzone.
E’ una notizia di poco conto, ma Storica, con la esse maiuscola.
Ciao, stammi bene.
Paolino Orlandini
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