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lunedì 19 giugno 2023

Dizionario di Araldica R -S

 I PRECEDENTI POST SONO STATI PUBBLICATI IN DATA 10 E 20 MARZO E 20 E 30 APRILE 2023 CONTRIBUTO ALLO STUDIO DELLO STEMMA DI ANCONA



R

Rabescato, in araldica si definiscono le screziature del campo e dello smalto di alcune pezze.

Ramo di cervo, in araldica è un solo corno di cervo a sei punte.

Ramoso, in araldica è attributo delle corna del cervo di smalto diverso dal corpo.

Rampante, in araldica è la posizione normale del leone, per cui non si blasona; esso è dritto sulla zampa sinistra posteriore e di profilo; la zampa destra anteriore più alta della sinistra. Il cavallo, invece, si dirà "inalberato", l’orso "levato", il toro "furioso" ed il lupo "rapace" a volte con l'agnello tra le fauci.

Re,  in araldica si raffigura con il manto e la corona.

Reciso, in araldica si dice di rami d'albero e di membra di animali entrambi tagliati.

Re d'armi, in araldica si dice di capo degli araldi; egli custodiva gli stemmi e apportava le modifiche che venivano introdotte per concessioni ed alleanze.

Re moro, in araldica si dice di testa di arabo con turbante, viene posto di fronte o di profilo.

Ridecussato,  in araldica ,disposto nuovamente "in decusse".

Riguardante, in araldica si dice di figura che fissa un'altra figura.

Rimirante, in araldica si dice di due figure di animali, spesso sostegni o tenenti, che sono affrontati ma con la testa girata all’esterno.

Rincontro, in araldica si dice di testa recisa di animale, spesso di cervo, posta di fronte; se è di leopardo essa è nella posizione normale quindi non si blasona.

Ristretto, in araldica si definisce terreno o monte non uscente da una partizione bensì isolato.

Ritirate, in araldicasi dice di pezze onorevoli che toccano lo scudo solo con un'estremità; possono essere ritirate in capo o in punta.

Ritto, in araldica è caratteristica dell'orso in posizione rampante.

Rivoltato o rivolto, in araldica si dice di animali o figure volte verso la sinistra dello scudo; l'aquila, ha rivoltata solo la testa ed in questo caso si blasona; come ad esempio l'aquila guelfa.

Rombo, fuso o losanga, in araldica è una pezza onorevole.

Rosa (araldica), in araldica si rappresenta come un fiore a cinque foglie arrotondate con un bottone al centro.

Rosso, vedi smalti.

Rostrato, in araldica si definisce così il rostro dell'aquila di smalto diverso dal corpo.

Rotella di sperone, in araldica di dice di stella a sei punte forata al centro, simboleggia nobiltà ed antica cavalleria.

Rovere, in araldica è sinonimo di quercia.

Ruota, in araldica è solitamente ad otto raggi; se ne ha più o meno si blasonano.

Ruota dentata, in araldica è la ruota tipica dei meccanismi.

S

Sagittario, in araldica è centauro armato solitamente rappresentato mentre scocca la freccia.

Salamndra, in araldica rappresentata in mezzo al fuoco, essa è rivoltata con la coda alzata. |

Sbarra, vedi pezze onorevoli.

Scaglionato, in araldica si dice di scudo o pezza coperta di scaglioni sempre in numero pari con gli smalti alternati; se composto da sei pezzi non si blasona.

Scaglione, vedi pezze onorevoli.

Scaglionetto, in araldica si dice di scaglione ridotto a metà della sua larghezza.

Scorciato, in araldica si dice delle pezze che non toccano con le estremità i bordi dello scudo.

Scudetto,  in araldica di dice di piccolo scudo che si inserisce nell’arme; spesso si pone sull’inquartatura.

Scudo, in araldica è il fondo sul quale vengono poste le figure e le pezze araldiche.

Seminato, in araldica si dice dello scudo cosparso di stelle, gigli, api, bisanti ecc.

Semivolo,  in araldica è l'ala destra dell'aquila; se è la sinistra va precisato.

Serpe,  in araldica è verde ed è rappresentata ondeggiante ed in palo

Sfera celeste, in araldica è la sfera sulla quale sono rappresentati i segni zodiacali e le costellazioni.

Sfinge, in araldica si dice l' animale chimerico che ha il viso ed il busto di donna, corpo di leone o di cane, zampe di leone e coda di drago.

Sinistrocherio,  in araldica è il contrario di destrocherio; è il braccio sinistro che, muovendosi dal lato dello scudo, è rappresentato nel campo.

Smalti, in araldica si definiscono nel linguaggio araldico i "colori" i "metalli" le "pelliccie" di cui sono composti gli scudi. In particolare i metalli sono oro e argento; i colori, rosso, azzurro, nero, verde, porpora. Le pelliccie sono ermellino e vaio.

Sole,  in araldica si raffigura rotondeggiante e con occhi naso e bocca, "figurato", contornato da 16 raggi d'oro, metà dritti e metà ondeggianti.

Sonagliato, in araldica è la caratteristica del falcone dalle cui zampe pendono i sonagli.

Sorante, in araldica è la caratteristica posizione di un volatile nell'atto di spiccare il volo.

Sormontato, in araldica si dice di una figura o pezza che ne ha un'altra sopra senza contatto.

Sostegni, in araldica si dice di figure o animali che sostengono lo scudo lateralmente.

Spada,  in araldica è solitamente d’argento guarnita d'oro, si rappresenta verticalmente, "in palo", con la punta in alto.

Spaventato,  in araldica è attributo del cavallo nella posizione "rampante", si dice anche "inalberato".

Spiegato,  in araldica è la caratteristica del volatile con le ali aperte verso il lato superiore dello scudo; es.: aquila spiegata di nero.

Sradicato, in araldica si dice delle radici di una pianta con smalto diverso dal rimanente.

Stella,  figura araldica di cinque raggi; se i raggi sono più numerosi essi vanno menzionati, "blasonati".

Stella di David, in araldica stella a sei raggi composta di due triangoli equilateri sovrapposti; essa è generalmente vuota.

Stellato, in araldica è caratteristica di figura o pezza "seminata" di stelle.

Stendardo,  in araldica è un sinonimo di bandiera, insegna.

Sul tutto, in araldica si dice di figura o più spesso scudetto posto su una inquartatura o su una partizione dello scudo.

Supporti,  in araldica si dice di figure poste ai lati dello scudo per sostenerlo; vedi sostegni.

Svolazzi o lambrecchini, in araldica si dice di ornamenti esteriori frastagliati e smaltati che scendono dall'elmo ai lati dello scudo.


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