Si riporta, di seguito, il messaggio autografo, che fu donato dal
Comandante d’Annunzio all’Ammiraglio Paolo Thaon di Revel riprodotto in Ministero della Marina, Ufficio del Capo di Stato
Maggiore, Ufficio Storico, Gabriele
D’Annunzio. Combattente al servizio della Regia Marina, Roma, Società
Anonima Poligrafica Italiana, 1931.ivi pubblicato per gentile concessione della
figlia, duchessa Clorinda Imperiali Thaon di Revel, la cui famiglia custodisce
l’originale.
La
nota che lo accompagna nel sopra citato volume è la seguente:
“Il
volo su Zara doveva partire da Venezia, il 23 dicembre 19115, puntare su Ancona,
raggiungere il cielo di Zara. Sulla città il Comandante d’Annunzio avrebbe lanciato,
in sacchetti dai lunghi nastri tricolori il suo messaggio.
Due
giorni prima della partenza, il tenente di vascello Giuseppe Miraglia, pilota
dell’apparecchio di d’Annunzio, provando uno degli apparecchi destinato all’impresa,
perdette la vita. Il volo su zara non venne più effettuato."Il documento sarà riportato sul volume in preparazione
Le Marche e la Prima Guerra Mondiale. Il 1915. I primi sei mesi di guerra,
Roma, Editrice Nuova Cultura, Università la Sapienza, 2016
Nella parte conclusiva del capitolo 4 si ricostruisce nei minuti dettagli l'impresa progettata di un volo Venezia Ancona Zara, che d'Annunzio voleva compiere dopo i voli si Trieste e su Trento, che sono ugualmente ricostruiti nel citato paragrafo.
Questa impresa sottolinea l'accresciuta importanza di Ancona sotto il profilo strategico dopo i primi sei mesi di guerra, che avviò il processo di trasformazione da città indifesa, come era al momento della entrata in guerra a piazzaforte marittima.
massimo coltrinari
(coltrinari2011@libero.it)
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