Il Passaggio delle Marche dallo Stato preunitario allo Stato Nazionale
Albini, capitano di vascello, domandante della nave Vittorio Emanuele.
Di Prampero A., tenente, aiutante di campo del comandante
Bertone di Sambuy, sottotenente di vascello; comandante gli
artiglieri di marina sbarcati su richiesta del Cialdini.
Perroni A., capitano, comandante la 7° compagnia del 40° reggimento; si distinse a Monte Pulito
De Asarta L., capitano comandante la 7° compagnia del 39°
reggimento; si distinse a Monte Pulito
Borromeo, lombardo, aiutante di campo di Cialdini
Fiastri, capitano, XXIII battaglione Bersaglieri. Si
distinse all’attacco della Lunetta di Santo Stefano
Buglione di Monale, capitano di corvetta, comandante della nave Mozambano.
Cavour, Camillo Benso conte
di, uomo politico, Primo ministro del Governo del Regno di Sardegna,
ministro della Marina nello stesso governo.
Cialdini, Enrico, generale,
comandante del IV Corpo d’Armata, alle dipendenze del gen. Manfredo Fanti.
Conquista Pesaro, Fano e idea la manovra che poterà al successo di
Castelfidardo il 18 settembre 1860.
D’Aste, capitano di vascello, comandante della nave Governolo
Della Minerva, conte, ultimo ambasciatore sardo a Roma. E’
latore dell’ultimatum di Cavour al governo Pontificio il 7 settembre 1860.
Fanti, Manfredo, generale,
ministro della guerra del Governo del Regno di Sardegna, è il Comandate delle
forze di invasione Sarde nelle Marche e nell’Umbria
Faussone di Clavesana, capitano di corvetta,capo di Stato maggiore della squadra navale
Frignone, generale, comandante
della colonna distaccata. Il 17 settembre espugna la rocca di Spoleto
Galli della Mantica, capitano di vascello, comandante della nave Carlo Alberto
Garibaldi Giuseppe, l’
eroe dei due monti, protagonista dell’impresa dei Mille, entra a Napoli
il 7 settembre 1860. i suoi programmi determinano l’intervento di Cavour
Gherardi, conte, patriota, a Senigaglia mette a disposizione una
carrozza al Persano per raggiungere il Q.G. di Cialdini il 17 settembre 1860
Mazzini, Giuseppe, nel
Morozzo della Rocca, Enrico, generale,comandante del V Corpo
dell’Armata, alle dipendenze del gen. Manfredo Fanti . Conquista l’Umbria e poi
converge con le sue truppe su Ancona e partecipa all’assedio della piazzaforte
pontifica.
Mosti, ferrarese, aiutante di campo di Cialdini
Pellion di Persano, Carlo, vice ammiraglio. Al comando della Squadra
navale Sarda, è alle dipendenze del gen. Manfredo Fanti. Uno dei protagonisti
della conquista di Ancona.
Provana del Sabbione, capitano di vascello, comandante della nave San Michele
Riccardi di Netro, capitano di vascello, comandante della nave Maria Adelaide
Riccetti Giuseppe, anconetano, padrone di un trabaccolo, al
servizio del Comitato dei patrioti di Ancona. Fornisce notizie al Persano sugli
avvenimenti del 18 settembre.
Serristori, toscano,
aiutante di Campo del Cialdini
Bonanni Giacomo,
conte, componente la magistratura del
Comune di Ancona nel 1859
Cresci
Ferdinando, cavaliere, membro della
Giunta provvisoria di Governo in Ancona nel 1859
Fazioli Andrea,
conte membro della Commissione d’arruolamento istituita in Ancona nel giugno
1859
Feoli cav.
Raffaele, membro della Giunta provvisoria di Governo in Ancona nel 1859
Gabuzzi Gio.
Battista, componente la magistratura del Comune di Ancona nel 1859
Gulinelli
Federico, membro della Commissione d’arruolamento istituita in Ancona nel
giugno 1859
Manciforte
Serafini Giulio, marchese, componente la magistratura del Comune di Ancona
nel 1859
Marinelli
Clemente. Segretario la magistratura del Comune di Ancona nel 1859
Matteucci
Francesco., componente la magistratura del Comune di Ancona nel 1859
Michele Fazioli,
conte, Gonfaloniere del Comune di Ancona
nel 1859, e capo indiscusso del partito
unitario italiano
Monti Benedetto,
professore, membro della Giunta provvisoria di Governo in Ancona nel 1859
Pichi Girgio,
conte, membro della Commissione d’arruolamento istituita in Ancona nel giugno
1859
Ploner Mariano,
membro della Giunta provvisoria di Governo in Ancona nel 1859
Bourbon del
Monte, marchese e cavaliere, componente la magistratura el Comune di Ancona
nel 1859
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