Notizie,documenti, contributi,riguardanti la Storia di Ancona e delle Marche.Inoltre contributi e note alla Storia Militare delle Marche sotto l'egida del Comitato Scientifico del Club Ufficiali Marchigiani. E' spazio esterno del CESVAM - Istituto del Nastro Azzurro per la collaborazione il CUM. (Info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org)
Traduzione
Il presente blog è scritto in Italiano, lingua base. Chi desiderasse tradurre in un altra lingua, può avvalersi della opportunità della funzione di "Traduzione", che è riporta nella pagina in fondo al presente blog.
This blog is written in Italian, a language base. Those who wish to translate into another language, may use the opportunity of the function of "Translation", which is reported in the pages.
martedì 31 maggio 2016
venerdì 27 maggio 2016
martedì 17 maggio 2016
Ultimo Incontro alla Polveriera. Ancona In Guerra
ACCADEMIA DI OPLOLOGIA E MILITARIA
ANCONA
Via Cialdini 26
Comunicato
Incontro
“Le Marche e la Prima Guerra
Mondiale ”. 1914
Le Brigate Marchigiane
Nel quadro del programma promosso dal Comune di Ancona
volto ad evocare il centenario della Prima Guerra Mondiale si terrà il prossimo
domenica 22 maggio 2016 alle ore 17.00
alla Polveriera
al Campo degli Ebrei - Cardeto
l’ultimo degli incontri del ciclo proposto ed
organizzato dalla
Accademia di
Oplologia e Militaria di Ancona del socio Massimo Coltrinari
dal tema:
Presentazione del Volume
“Le Marche e la Prima Guerra
Mondiale ”. 1914
Le
Brigate Marchigiane
La
Ricerca in Corso
“Le Marche e la Prima Guerra
Mondiale ”. 1915
Sotto
attacco. Tanto interventiste quanto indifese
Volume I
“Le Marche e la Prima Guerra
Mondiale ”. 1915
I
primi sei mesi di guerra
Volume II
Ultimo del ciclo degli incontri, a cadenza mensile, voluto nel quadro della iniziativa “Ancona in
Guerra” proposta dal Comune di Ancona per il 2016
Si tratteggerà un bilancio delle iniziative che sono state avviate nel
2015 dal compianto Franco Sestilli, presidente della Accademia, è dedicato ad una analisi accurata degli avvenimenti
della prima guerra mondiale. Incontri che si sono prefissi anche lo scopo di ricercare e raccogliere
notizie documenti ed informazioni sugli avvenimenti che si sono concretizzati
nel volume dal titolo
“Le Marche e la Prima Guerra
Mondiale ”. 1914. Le
Brigate Marchigiane, che
sarà illustrato brevemente e il
materiale che è stato raccolto per la edizione dei volumi dedicati al 2015 dal
titolo
Il Volume I “Le Marche e la Prima Guerra
Mondiale. Il 1915. Sotto attacco. Tanto indifese quanto
interventiste.” Ed il Volume II “Le
Marche e la Prima Guerra
Mondiale ”. 1915. I primi sei mesi di guerra. Volumi che
vedranno la luce nella prossima estate e che verranno presentati il 4 novembre
p.v.
L’incontro sarà preceduto da una nota introduttiva del Presidente della
Accademia di Oplologia e Militaria Massimo Ossidi , che porgerà il rituale saluto agi
convenuti con gli aggiornamenti relativi allo svolgersi delle iniziative
avviate dall’Accademia in merito alla Grande Guerra.
Il naturale dibattito con i Soci, gli amici e con quanti vorranno
intervenire concluderà questo primo incontro.
Per info: accademiaoplologiaemilitaria@yaooh.it
Il testo di questo comunicato è su
www.ancona.lastoria.blogspot.com
mercoledì 11 maggio 2016
venerdì 6 maggio 2016
Prima Guerra Mondiale. Brigata Macerata 121° e 122° Reggimento Fanteria. Ufficiali Caduti. 122° Reggimento
(seguito post in data 2 maggio 2016)
I Caduti si riferiscono al 1915.
Immagine delle operazioni durante la 4a Battaglia dell'Isonzo Novembre 1915 |
122° Reggimento fanteria:
. Colonnello Robert Mario, da Torino, Polazzo il 27 luglio 1915
..Capitano Brancalana Gaetano, da Fano, Polazzo, il 30 luglio 1915
. Capitano Morandi Battista, da Novara, Castelnuovo del Carso, l’11
novembre 1915
. Capitano Tintori Francesco, da Urbino, Castelnuovo del Carso il 16
novembre 1915
. Tenente Anselmi Emilio, da Grimaldi, Polazzo, il 2 luglio 1915
. Tenente Bamonte Gerardo, da Francavilla a Mare, Polazzo, 26 luglio
1915
. Tenente Caruso Arturo, da Acerra, Polazzo il 26 luglio 1915
. Tenente Daretti Armando, da Roma, Fogliano il 30 luglio 1915
. Tenente Ferri Camillo, da Penne, Turriaco, il 3 agosto 1915
. Tenente Got Giovanni, medico, da Milano, Castelnuovo del Carso,
il 4 dicembre 1915
. Tenente Tucci Fernando, da Ascoli Piceno, Polazzo, il 26 luglio 1915
. S.Tenente Corbo Carmelo, da Bivona, Altipiano Carsico il 26 agosto
1915
. S.Tenente Di Veroli Alessandro, da Roma, Altipiano Carsico, il 21
agosto 1915
. S.Tenente Garofalo Luca, da Resina, Altipiano Carsico il 27 luglio
1915
. S.Tenente Macaluso Alcibiade, da Agira, Ospedale D.C.66 il 9
agosto 1915
. S.Tenente Mirto Randazzo Giuseppe, da Novara, Osp. Mantova il
7 dicembre 1915
. S.Tenente Montori Vittorio, da Turano Nuovo, Altopiano Carsico il
27 novembre 1915
. S.Tenente Natoli Giovanni, da Palermo, in prigionia il 29 luglio 1915
. S.Tenente Nucera Vetrurio, da Canna, Altopiano Carsico il 2 agosto
1915
. S.Tenente Roscia Amelio, da Messina, Castelnuovo del Carso il
27 novembre 1915
. S.Tenente Santachè Egidio, da Ascoli Piceno, Castelnuovo del Carso
Il 14 novembre 1915
. S.Tenente Spedaliere Pietro, da Catania, Altopiano Carsico il
1 agosto 1915
. S.Tenente Valente Emilio, da Spezia, Castelnuovo del Carso il
14 novembre 1915
. S.Tenente Vertova Luigi, da Milano, Castelnuovo del Carso il
14 novembre 1915
. S.Tenente Zucchini Pietrantonio, da Mosciano, Castelnuovo del
Carso il 28 novembre 1915
.
. S. Tenente Console Pasquale, da Conversano, Osp.d.C. 102 il 4 no-
vembre 1915
lunedì 2 maggio 2016
Prima Guerra Mondiale. Brigata Macerata. 121° e 122° Reggimento Fanteria. Ufficiali Caduti 121° Reggimento
Come si evince dal post "I Quadri della Brigata Macerata" pubblicato in data 9 marzo 2016 su questo Blog la Brigata ebbe,
nel 1915 un comandante di reggimento caduto sul campo, 3 comandanti di battaglione
lo stesso Caduti, sostituiti in comando si ebbero 5 comandanti di battaglione
feriti.
Gli Ufficiali Caduti sono:
121° Reggimento fanteria
(in corsivo
gli Ufficiali Marchigiani)
.Maggiore
Ravaioli Alfredo, da Ancona, Ospd.mil 64 il 6 agosto 1915
.Maggiore Venezian Giacomo, da Trieste, Castelnuovo
del Carso il 20
novembre
1915
.Capitano Del Gaudio Angelo, da Roma, Fogliano, il 27
luglio 1915
.Capitano
Marinelli Manlio, da Ancona, Castelnuovo del Carso, 27
novembre 1915
. Capitano Rusconi Valerio, da Sale, Fogliano, l 31
luglio 1915
. Tenente De Astis Antonio, da Terlizzi, Fogliano, il
21 luglio 1915
. Tenente Baldeschi Galileo, da Cantiano, Osp. Mil.
C.64, 6 agosto
1915
. Tenente Battilani Aldo, da Modena, Castelnuovo del
Carso il 27
novembre 1915
. Tenente Belardi Virgilio, da Roma, Castelnuovo del
Carso il 27
novembre 1915
. Tenente D’Angelo Pietro (disperso), da Filadelfia
(USA)
Castelnuovo
del Carso, il 27 novembre 1915
. S.Tenente Di Marco Giovanni,da Vinchiatura, 13a Sez.
Sanità, l’11
Novembre 1915
. S.Tenente Ferrara Giuseppe, da Graniti, 25° Sezione
Sanità, il 10
novembre 1915
. S.Tenente Giorgetti Pasquale, da Camerano (Ancona), Osp
d. C.69
il 27 luglio 1915
. S.Tenente
Guatelli Enrico, da Ancona, . Castelnuovo del Carso il 1°
Novembre 1915
. S.Tenente La Daga Guido, da Napoli, Fogliano, il 30
luglio 1915
. S.Tenente
Mornati Luigi, da Macerata, Osp.d.C 087 il 26 luglio 1915
. S.Tenente Setta Oreste, da Bussi, Fogliano il 30
luglio 1915
. S.Tenente
Stassano Rocco, da Monte San Vito (Fermo), 25a Sezione
Sanità il 27 novembre 1915
. Aspirante
Giorro Elio, da Ancona, 25a Sesione Sanità il 19 novembre
1915
4a Battaglia dell'Isonzo Novembre 1915 in cui fu coinvolta la Brigata Macerata |
mercoledì 27 aprile 2016
30 aprile 2016. ore 18. La Grande Guerra III
ACCADEMIA
DI OPLOLOGIA E MILITARIA
ANCONA
Via
Cialdini 26
Comunicato
Incontro
“La prima vittoria importante. Gorizia ed il Reggimento “Pavia”
Massimo
Coltrinari, presenta il
Generale
Schipsi, relatore
Nel quadro
del programma promosso dal Comune di Ancona volto ad evocare il
centenario della Prima Guerra Mondiale si terrà il prossimo
sabato 30
aprile 2016 alle ore 18.00
alla
Polveriera “Castelfidardo”
al Campo
degli Ebrei - Cardeto
il terzo
degli incontri del ciclo proposto ed organizzato dalla
Accademia di
Oplologia e Militaria di Ancona
dal tema:
“La
prima vittoria importante. Gorizia ed il Reggimento “Pavia”
Terzo incontro del ciclo
degli incontri, a cadenza mensile, è dedicato ad una analisi
accurata della Battaglia per la presa di Gorizia, nel 1916.
Entrata in guerra
assolutamente impreparata, con ancora il peso del cambio delle
Alleanza, con l’Esercito che riuscì a lanciare la prima vera
offensiva solo un mese dopo la dichiarazione di guerra, (I battaglia
dell’Isonzo, 23 giugno 1915) e con la Regia Marina, in crisi di
comando, senza un piano strategico operativa, ritiratesi a Taranto
con le sue maggiori unità, lasciando alla mercè del nemico le coste
adriatiche, nel 1916 si recupera il tempo perduto. L’Esercito viene
potenziato, con il completamento delle dotazioni, soprattutto in
termini di quantità per l’artiglieria e per le armi di
accompagnamento dellea fanteria, i servizi logistici, in tutte le
loro componenti, l’aeronautica, sia come aerei che come palloni
frenati per l’osservazione; vengono meglio definite le tattiche di
combattimento, mentre, per forza di cose l’addestramento è più
aderente alla relatà dando una capacità combattiva alle truppe
superiore.
Tutto questo, dopo le
azioni in Cadore con i combattimenti per sfondare sul Col di Lana e
sul Monte Piana, sul fronte dell’Isonzo si lancia la 5 Battaglia
dell’Isonzo (11-15 marzo 1915) sancita a Chantilly nel dicembre
1915 con lo scopo di non far inviare rinforzi austriaci nella zona di
Verdun. Il 15 maggio viene lanciata contro di noi la “Strafe
Expedition” La Spedizione Punitiva che ha l’obiettivo strategico
di raggiungere Schio Bassano e dilagare in pianura, accerchiando e
riducendolo in una sacca tutto l’esercito italiano schierato sulle
Dolomiti, in Carnia e sull’Isonzo. Questa offensiva austriaca viene
fermata ai bordi dell’altipiano ed il pericolo di accerchiamento
viene scongiurato. Il 6 agosto Cadorna lancia la 6° battaglia
dell’Isonzo, detta “di Gorizia” che si conclude il 17 agosto
con la presa di Gorizia ed un sostanziale successo italiano. La presa
di Gorizia induce la Romania ad entrare in guerra a fianco
dell’Intesa. Il 6 agosto a q.85 est di Monfalcone cade, in un
episodio che è entrato nella immagine nazionale, Enrico Toti.
La conferenza illustrerà
questo quadro nei particolari concludendo il ciclo proposto per il
1916, che si riprometteva di illustrare la Grande Guerra nel suo
primo e secondo anno di svolgimento,
Il naturale dibattito con
i Soci, gli amici e con quanti vorranno intervenire concluderà
questo primo incontro.
Per info:
accademiaoplologiaemilitaria@yaooh.it
Il testo di questo
comunicato è su
www.ancona.lastoria.blogspot.com
mercoledì 13 aprile 2016
Polveriera del Cardeto: programma
VENERDì
AL VIA LA RASSEGNA DELL ’ISTITUTO STORIA MARCHE
SABATO
LUCA VIOLINI INAUGURA MOSTRA DELL'ARCHIVIO DI STATO
DOMENICA
SPETTACOLO SULL'INCURSIONE AUSTRIACA DEL 1918 AL LAZZARETTO
Venerdì 15 aprile, alle 18, Abbasso la guerra! Il neutralismo alla vigilia della Grande guerra a cura di Fulvio Cammarano, primo dei quattro incontri organizzati dall’Istituto Storia Marche alla Polveriera. Ordinario di Storia contemporanea all’’Università di Bologna, Cammarano è autore di studi importanti, inclusi una “Storia dell'Italia liberale” per Laterza e il recente "Abbasso la guerra!" per Mondadori. Sarà un’occasione per riflettere sul ruolo e sui contorni assunti dal movimento neutralista, con strumenti storiografici nuovi e con un’ottica che sottrae questo movimento all’esclusivo appannaggio della politica, che aveva finora fornito tutti gli strumenti per la sua interpretazione, riscoprendone i tratti legati alle culture popolari, all’impegno femminile e alle piazze.
Sabato 16 aprile, alle 17,30, l'
La mostra è articolata nelle seguenti sezioni:
1.Ruoli matricolari, liste di leva ed altre documentazioni militari;
2.Archivio della famiglia Milesi Ferretti: il capitano Corrado, eroe della Grande Guerra;
2.La Grande Guerra nelle carte della Famiglia Marinelli;
4.Archivi Camillo Marabini e Giovanni Conti ;
5.L’Istituto di rieducazione professionale dei mutilati di guerra “Villa Luisa Almagià” di Ancona ;
6.La follia che nasce dalla guerra: indagine nelle carte dell’Ospedale psichiatrico di Ancona ;
7.AnconINdifesa - La tutela del Patrimonio storico-artistico durante la Grande Guerra curata dalle ricercatrici del Progetto MIBACT “500 giovani per la cultura”.
Il materiale esposto e le proiezioni multimediali, visive e sonore, rappresentano frammenti della nostra storia, mentre la lettura di “Racconti dal fronte”, interpretata dall’attore-doppiatore Luca Violini, accompagnerà i visitatori nella commemorazione del tragico evento.
La mostra permanente – oltre a quella dell’Archivio di Stato - saranno visitabili nei consueti orari di apertura (sabato 17-20 e domenica 10 - 13 e 17 -20).
martedì 22 marzo 2016
Conferenza. Polveriera del Cardeto Sabato 26 marzo 2016 ore 18.00
![]() |
Paolo Than di Revel Capo d Stato maggiore della regia Marina nel 1915 |
ACCADEMIA DI OPLOLOGIA E MILITARIA
ANCONA
CLUB UFFICIALI MARCHIGIANI
Comunicato
Nel quadro del programma promosso dal Comune di Ancona
volto ad evocare il centenario della Prima Guerra Mondiale si terrà il prossimo
Sabato 26 marzo 2016 alle ore 18.00
alla Polveriera al Parco del Cardeto
il terzo degli incontri del secondo ciclo nel 2016
proposto ed organizzato dalla
Accademia di
Oplologia e Militaria di Ancona e dal Club Ufficiali Marchigiani
dal tema:
Ancona,
e il
salvataggio dell’Esercito Serbo
Il concetto di "Trincea marittima"
Il terzo incontro del ciclo degli incontri, a cadenza mensile, è
dedicato al ruolo della regia Marina Italiana nel primo anno di guerra, ovvero
dalla dichiarazione di guerra alla primavera del 1916.
Si parlerà, quindi, di come la Regia Marina è entrata in Guerra, del contrasto
tra il capo di Stato Maggiore Thaon di Revel e il Dica degli Abruzzi e i
comandanti operativi per la strategia da adottare: ricerca dello scontro generale
oppure guerriglia marittima, contrasto che portò alla crisi di ottobre ai
vertici della Marina, ed ebbe come conseguenza la non difesa delle coste da
Venezia a Brindisi nel primo e secondo anno di guerra. Il corollario amaro fu
che la flotta nemica potè agire indisturbata contro le coste romagnole e
marchigiane. In una chiave non certamente patriottica ed esaltante, ci si
chiede il perchè le nostre coste non furono difese; perché non avevano difese
costiere adeguate all’attacco facilmente prevedibile; perché nel primo e nel
secondo anno di guerra praticamente le popolazioni marchigiane furono
abbandonate all’offesa del nemico senza alcuna protezione. Eppure i compiti
della Marina erano quelli di proteggere il territorio nazionale e la
popolazione.
Sorvolando sugli avvenimenti del 1915, che sono stati peraltro trattati
in conferenze del primo ciclo di “Ancona in Guerra” nell’autunno scorso, ci si
soffermerà prima sulla attività di spionaggio e contro spionaggio messa in atto
dal nemico a supporto dell’azione navale (guerra in porto) e poi sul concetto
di “Trincea Marittima” che è alla base dell’inizio dell’approntamento della
difesa costiera e difesa aerea delle coste e dei punti sensibili, del blocco e
chiusura del mare Adriatico attraverso le iniziative di difesa tattica nel
canale d’Otranto, e quindi, alla proiezione delle forze terrestri italiane al
di là dell’Adriatico, con la
acquisizione dell’isola di Saseno e del porto di Valona.
La saldatura con il fronte mediorientale, tenuto dall’Armèe d’Orient
francese, e l’invio di unità italiane in Albania a sostegno di detto fronte,
tra cui il 55° Reggimento Fanteria “Marche”, con il tragico risvolto del 6
giugno 1916, in
cui tutti il reggimento perì nell’affondamento del piroscafo che lo riportava
in Patria, sono la premessa all’operazione navale lanciata a dicembre 1915 e terminata
a gennaio 2016 in
cui la Regia Marina
evacuò dai porti albanesi i resti dell’esercito serbo sconfitto in terra e
completamente in ritirata. Una operazione che discende dal concetto sopra
detto, di Trincea Marittima, altrimenti non comprensibile e fuori dal contesto
della guerra. Un concetto che Cadorna non volle mai accettare e che fu alla
base di attriti e discordie e tragedie, come quella del 55° Reggimento fanteria
Marche.
L’ incontro, da ultimo, si prefigge anche lo scopo di ricercare e
raccogliere notizie documenti ed informazioni sui volontari marchigiani non
garibaldini o repubblicani in relazione al volume che si sta ultimando dal
titolo “Le Marche e la Prima Guerra
Mondiale. Il 1915. Sotto attacco. Tanto indifese quanto
interventiste.”
L’incontro sarà preceduto da un saluto da un rappresentate del Club
Ufficiali Marchigiani e da una nota introduttiva del Presidente della Accademia
di Oplologia e Militaria Massimo
Ossidi , che porgerà il rituale saluto ai convenuti con gli
aggiornamenti relativi allo svolgersi delle iniziative avviate dall’Accademia
in merito alla Grande Guerra.
Il naturale dibattito con i Soci, gli amici e con quanti vorranno
intervenire concluderà questo primo incontro.
Per info: accademiaoplologiaemilitaria@yaooh.it
Il testo di questo comunicato è su
www.anconalastoria.blogspot.com
venerdì 18 marzo 2016
Un Giornalista marchigiano caduto in Guerra: Gaetano Serrani
Dall'amico e collega Pier Luigi Franz abbiamo ricevuto questa nota, che riportiamo, nel solco delle ricerche riguardanti i Giornalisti Italiani Caduti Nella Grande Guerra, tema trattato l'8 maggio 2015 nella Sala Consiliare del Comune di Ancona.
Cliccando sul link si hanno tutte le informazioni di questo caso.
(massimo coltrinari)
oggi (17 marzo)
cade il centenario della morte di Gaetano Serrani.
Ho scritto l'articolo di cui ti invio qui sotto il link
Con i più cordiali saluti,
Alessandro Feliziani
giovedì 17 marzo 2016
Ancona Nella Grande Guerra. E' la volta degli Aviatori
POLVERIERA,
SABATO MOSTRA E CONFERENZA SULL'AVIAZIONE
E
DOMENICA RIFLETTORI SUI 25 OGGETTI DELLA GRANDE GUERRA: DALLA MASCHERA ANTIGAS AL TRANSATLANTICO LUSITANIA
UN INCONTRO SULLA STORIA ANCHE ALLA "BONTA' DELLE MARCHE": FAVOLE E POLITICA...
Oltre alle immagini, in mostra anche una rara collezione di orologi dell'aeronautica a cura di Massimo Ossidi dell'Accademia di oplologia e militaria.
Domenica 20 marzo, alle 18. Dalla maschera antigas al transatlantico Lusitania, una narrazione della Grande guerra per immagini. I protagonisti? 25 oggetti significativi e simbolici, alcuni dei quali presenti fisicamente...per rievocare i momenti più salienti dell'immane conflitto. A cura di Sergio Sparapani.
La mostra permanente - oltre a quelle temporanee - sono aperte come di consueto il sabato dalle 17 alle 10, e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 (e durante gli orari degli eventi).
Aggiornamenti su facebook, la polveriera - Ancona
Segnaliamo anche un incontro sulla storia intitolato "Favole e politica. Pinocchio, cappuccetto rosso e la Guerra fredda": presentazione del volume di Stefano Pivato, a cura dell'Istituto Storia Marche. L'incontro si terrà "all'ora dell'aperitivo", domani (venerdì 18 marzo) alle 18, alla Bontà delle Marche di corso Mazzini 96.
-- dott. Sergio Sparapani Settore Beni e Attività Culturali, Biblioteca
lunedì 14 marzo 2016
Conferenza. Lo scautismo nelle Marche durante la Grande Guerra. Nota riassuntiva
L’incontro di apertura della seconda parte del ciclo di
conferenza “Ancona nella Grande guerra”,
organizzato dal Club Ufficiali Marchigiani e dedicato allo studio ed alla
comprensione del Fronte Interno nelle Marche ( nel secondo anno di guerra) si è
svolto alla Polveriera del Cardeto Venerdì 11 marzo 2016 come da programma.
Nell’incontro, come preannunciato, si è posto l’accento su
un particolare aspetto della difesa del territorio e del fronte interno, ovvero
l’attività svolte a difesa del territorio italiano dai vari soggetti
mobilitati, organi territoriali Croce Rossa, Associazioni volontarie, tra cui
quella scout, le donne inserite nella produzione di guerra ecc. in quegli anni
di guerra al servizio della Nazione. Aspetto, questo, trattato, a brevissimi e
sintetici cenni, da Massimo Coltrinari.
Che cosa era, come è nato
e come si è svolto e sviluppato, in questo contesto, il movimento scout
nelle Marche è stato trattato da Paolo Gissi. Il testo della conferenza di
Paolo Gissi, in due parti, la prima dedicata alla nascita ed allo sviluppo e la seconda alle attività del movimento in
seno al fronte interno durante la guerra nelle Marche, sarà pubblicato su
questo Blog a breve, come base di ulteriore ricerche.
La serata è stata aperta dall’intervento del Dott. Sergio
Sparapani, che ha illustrato il significato e la portata del ciclo di
conferenze che il Comune di Ancona ha voluto dedicare alla Grane Guerra; è
seguito, poi, l’intervento del Prof. Sergio Rigotti incentrato sulle attività
della Mediateca di Polverigi, nell’ambito delle quali la ricerca oggetto
dell’incontro trova e troverà ulteriore sviluppo, anche grazie alla attività
della dottoressa Nicoletta Benedussi.
La serata si è conclusa con l’invito a tutti i partecipanti,
in maggioranza provenienti da un passato come scout, a partecipare alla ricerca
in essere; nei prossimi appuntamenti, previsti per giugno ed agosto, saranno
illustrati ulteriori acquisizioni e documentazione.
Ancona, 11 marzo 2016, Parco del Cardto, Polveriera
(per contatti: studentiecultori2009@libero.it)
domenica 13 marzo 2016
sabato 12 marzo 2016
mercoledì 9 marzo 2016
I Guerra Mondiale Brigata "Macerata" 121° e 12° Reggimento Fanteria. I Quadri del 1915
I Quadri della Brigata "Macerata" nel 1915 erano i seguenti:
Comandate della Brigata dal 24 maggio 1915 all’aprile
del 1916 era il Magg. Gen. Adriano Prata.
Il Comandante del 121° Reggimento fanteria
era, dal 24 maggio all’8 settembre 1915 il Colonnello Vittorio Sesini, dal 1
ottobre 1915 all’aprile 1916 il Colonnello Fileno Amendola,
mentre al comando
del 122° Reggimento Fanteria dal 24 maggio al 26 luglio 1915 vi era il
Colonnello Mario Robert, che lasciò il comando per ferita mortale sul campo e
deceduto il giorno dopo, 27 luglio 1915, e dal 20 agosto 1915 al 19 gennaio
1917 il Colonnello Silvio Battaglia.
Di seguito i comandanti di battaglione:
121° Reggimento Fanteria:
I Battaglione
. Grigi Giuseppe, maggiore, dal 24 maggio al 30 luglio
1915
. Rusconi Valerio, capitano, dal 31 luglio al 31 luglio 1015,
Caduto sul
Campo
. Grotti Vincenzo, capitano, dal 4 agosto
a dicembre 1915,
Ferito.
II Battaglione
. Leonelli Vincenzo, maggiore, dal 24 maggio al 26
luglio 1915,
Disperso.
. Raniella Ettore, maggiore, dal 31 luglio al 11 novembre
1915,
Ferito
. Venezian Giacomo, capitano, dal 15 novembre al 20
novembre 1915,
Caduto sul
campo
. Pistola Guido, capitano, dal 21 novembre al 31
dicembre 1915
III Battaglione
. Ravajoli Alfredo, maggiore, dal 24 maggio al 26
luglio 1915,
Ferito
. Franceschini Vincenzo, capitano, dal 27 luglio al 5
agosto 1915,
Ferito
. Cicognani Mario, capitano, dal 6 agosto al 21
novembre 1915,
Caduto sul
campo
. Caperdoni Felice, capitano, dal 22 novembre al 4
dicembre 1915
. . Leonelli Vincenzo, maggiore, dal 24 maggio al 26
luglio 1915,
Disperso.
. Raniella Ettore, maggiore, dal 31 luglio al 11
novembre 1915,
Ferito
. Venezian Giacono, capitano, dal 15 novembre al 20
novembre 1915,
Caduto sul
campo
. Caperdoni Felice, capitano, dal 21 novembre al 31 dicembre
1915
. Caperdoni Felice, tenente colonnello dal 5 dicembre
1015 al
5 gennaio 1016
IV Battaglione
Il Reggimento avrà il IV Battaglione a partire dal
gennaio 1917
122° Reggimento Fanteria:
I Battaglione
. Grimaldi Alfredo, tenente colonnello, dal 24 maggio
al 27 luglio 1915
. Comucci Mario, capitano, dal 28 luglio al 15 ottobre 1015,
. Grassi Noè, maggiore, dal 16 ottobre a 11 novembre 1915,
Ferito.
. Monetti Camillo, maggiore, da dicembre 1915 al 17
agosto 1916
Ferito
II Battaglione
. Cosignani Francesco, maggiore, dal 24 maggio al 31
luglio 1915,
Ferito.
. Guazzugli Bonajuti Raffaele, capitano, dal 1 agosto al
15 ottobre
1915,
. Ferrari Bravo Oreste, , dal 15 ottobre al 1 novembre
1915,
. Guazzugli Buonajuti Raffaele, capitano, dal 2
novembre 1915 al 18
marzo 1916
III Battaglione
. Marini Ferruccio, tenente colonnello, dal 24 maggio
al 27 luglio
1915,
. Raimondi Pompeo, maggiore, dal 28 luglio 1015 al 3
ottobre 1916,
Ferito
IV Battaglione
Il Reggimento avrà il IV Battaglione a partire dal
gennaio 1917
![]() |
$a Battaglia dell'Isonzo in cui fu coinvolta la Brigata "Macerata" |
martedì 8 marzo 2016
Conferenza "Peppino Garibaldi la Brigata "Marche" ed il "Col di Lana"
ACCADEMIA DI OPLOLOGIA E MILITARIA
ANCONA
Via Cialdini 26
Comunicato
Nel quadro del programma promosso dal Comune di Ancona
volto ad evocare il centenario della Prima Guerra Mondiale si terrà il prossimo
Domenica 13 marzo 2015 alle ore 18.00
alla Polveriera al Campo degli Ebrei -
Cardeto
il secondo degli incontri del ciclo 2016 proposto ed
organizzato dalla
Accademia di
Oplologia e Militaria di Ancona e
dal Club Ufficiali Marchigiani
dal tema:
“Peppino Garibaldi, la Brigata “Marche”
ed il Col di Lana”
L’inizio del secondo anno di guerra
Secondo degli incontri, a cadenza mensile, del ciclo di “Ancona e la Grande Guerra
introduce il tema del secondo anno di guerra, il 1916.
Si riallaccia alla conferenza dedicato al movimento volontario nella Grande
Guerra in cui si illustrò il movimento volontario che rappresentava una pagina
della adesione alla Grande Guerra. Si era parlato delle vicende della Legione Garibaldina
nelle Argonne, e del suo rientro in Italia e come fu accolta, ovvero del
rapporto che subito si instaurò tra i volontari che avevano combattuto
all’estero e le autorità militari italiane. Un rapporto difficile e quanto mai
spinoso che fu risolto sostanzialmente con un assorbimento autoritario di ogni
forma di volontariato che non si adattasse alle leggi di mobilitazione del
Regio Esercito. Espressione di tutto questo fu Peppino Garibaldi capofila di
questa situazione, che nella sostanza ebbe un ruolo minore ( semplice comandante
di battaglione in una brigata su un fronte secondario); un ruolo che ebbe il
suo fondamento sul versante della propaganda e per il morale.
Il fallimento della azione della 4a Armata sul fronte dolomitico, che
non riusci, nonostante la superiorità materiale in uomini e mezzi a sfondare le
difese austriache e raggiungere la valle Pusteria e l’obbiettivo di Linz, portò una
ventata di scoraggiamento tra le fila italiane. Dopo due mesi di guerra, le
posizioni erano quelle iniziali e il Gen. Cadorna mostro il suo disappunto
sollevando dagli incarichi il Comandante di Armata, i due Comandanti di Corpo
d’Armata e sei tra Comandanti di Divisione e Brigata, tra cui il Comandate
della Brigata Marche ed il Comandante della Brigata Ancona. Peppino Garibaldi ed
i suoi fu chiamato nelle fila della Briga Alpi, erede dei “Cacciatori delle
Alpi” risorgimentali oltre che per partecipare ai combattimenti anche per sollevare in senso patriottico il morale dei
combattenti.
Non fu una azione efficace, data la durezza della guerra che si stava
combattendo tra le crode ed i passi dolomitici, in cui l’entusiasmo e
l’aggregazione patriottica hanno scarsa presa, come attesta le vicende della 10a
Divisione, in cui erano inquadrate le Brigate “Marche” ed “Ancona” con episodi di
violazione del regolamento di disciplina e del Codice Militare di Guerra molto
gravi.
Per poter uscire da questa situazione resasi difficile, nei primi mesi
del 1916, sul fronte dolomitico si introdusse, e se ne fece cenno il 31 ottobre
scorso in un’altra conferenza organizzata da Giuliano Evangelisti, la guerra di
mine. Un tipo di guerra nuovo, oneroso, che si sperava fosse risolutivo e che
alla prova dei fatti fu fallimentare. Oltre alle mine di Cengia Martini e delle
Tofane, l’episodio più noto di questo tipo di guerra fu quello del Col di Lana,
che coinvolse varie brigate, tra cui la “Alpi ”. L’obiettivo tattico che si voleva
conseguire, ovvero il superamento degli sbarramenti alla testa della Valparola
per procedere verso ovest, nonostante il brillamento della mina, e la conquista
del Col di Lana, non fu raggiunto. Con questo tipo di guerra si violavano vari
principi della “guerra”, tra cui il “principio della massa”, il “principio
della sorpresa” oltre alla mancato coordinamento degli sforzi conseguenti.
Violare i principi significa non conseguire i risultati, come puntualmente
accade in quella primavera del 1916 sul fronte dolomitico.
Molti anconetani e marchigiani furono coinvolti in queste operazioni,
sia nelle Brigate che portavano nome marchigiani, come la “Marche ” e l’Ancona”, ma
anche altre brigate “Torino”, “Calabria”, “Reggio”, la stessa “Alpi”. Uomini
della nostra terra che in questo incontro ricordiamo per il loro sacrificio ed
il loro valore.
La conferenza, anche utilizzando materiale inedito riguardante la
Brigata “Alpi” ed “Ancona” si prefigge anche lo scopo di ricercare e
raccogliere notizie documenti ed informazioni ulteiori in relazione al volume
che si sta preparando dal titolo “Le
Marche e la Prima Guerra
Mondiale. Il 1916. Il secondo anno di guerra.”
L’incontro sarà preceduto da una nota introduttiva del Presidente della
Accademia di Oplologia e Militaria Massimo Ossidi , che porgerà il rituale saluto ai
convenuti con gli aggiornamenti relativi allo svolgersi delle iniziative avviate
dall’Accademia in merito alla Grande Guerra. Un saluto sarà portato da un
rappresentante del CLUB UFFICIALI MARCHIGIANI, la cui attività del Comitato
Scientifico sostiene i temi di ricerca di questa conferenza.
Il naturale dibattito con i Soci, gli amici e con quanti vorranno
intervenire concluderà primo incontro.
Per info: accademiaoplologiaemilitaria@yaooh.it
Il testo di questo comunicato è su
www.ancona.lastoria.blogspot.com
Iscriviti a:
Post (Atom)