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sabato 10 ottobre 2020

Ancona 1799. Il Riflusso della Marea

 


Ancona non poteva rimanere indifferente alla situazione generale determinatesi nel 1799 nel rapporto di forza tra le Grandi Potenze, Francia de Inghilterra. L’assedio del 1799 ha una precisa data di inizio: la sconfitta della flotta francese nella baia di Abukjir il 1 agosto 1798 ad opera della flotta inglese al comando dell’Ammiraglio Nelson.

Con questa sconfitta si può dire che inizia il riflusso della marea rivoluzionaria che in poco più di un anno e mezzo spazzerà via tutto quello che i Francesi avevano creato e costruito in Italia. Sara solo con la vittoria di Marengo nel maggio del 1800 che i Francesi riusciranno ad imporsi in Italia dando inizio ad una nuova stagione del loro predominio.

La Francia e L’Inghilterra dopo la sconfitta di Abukjir frazionano il loro confronto in tanti teatri: Tra l’estate del 1798 e il novembre del 1799, o meglio il luglio del 1799, momento in cui la sola presenza francese in Italia sarà rappresentata dalla guarnigione assediata di Ancona, è possibile indicare i seguenti teatri geostrategiche in cui le due Potenze si affrontano in Italia: Toscana e le Romagne; L’Abruzzo e il Molise; Il Lazio con Roma e la parte nord della Campania, che allora era indicata come Terra di Lavoro, Napoli, Puglia e Basilicata, Calabria, Sicilia Malta e quindi le Marche. Lo scontro tra Francia e Inghilterra era in realtà la guerra franco-napoletana, in cui la coalizione antifrancese, sostenendo i Napoletani con una coalizione in cui cercheranno di attirare ogni possibile Nazione, cercherà di scacciare i Francesi dall’Italia, annullare le loro conquiste ottenute dal 1796 in poi e ripristinare l’antico ordine. Non è possibile seguire tutti questi avvenimenti nel dettaglio, non essendo lo scopo di questa ricerca; rimandiamo ad altri lavori che, con un carattere di novità, li hanno recentemente trattati.[1]

Abbiamo già visto il ruolo geostrategico che Napoleone e quindi la Francia aveva  dato ad Ancona, e soprattutto quale cornice tecnico-strategica aveva dato all’Adriatico. Contro questo baluardo, nel teatro dell’Adriatico, si doveva rivolgere la coalizione antifrancese

La formazione di questa coalizione, di cui occorre fare cenno per comprendere come mai all’assedio di Ancona erano presenti  mussulmani, ovvero Turchi, ortodossi, ovvero Russi, e cattolici, ovvero Austriaci, nasce proprio al momento della sconfitta francese di Abukjir. Ancona era un simbolo troppo importante per lasciarla in mano francese; non si esitò a formare una coalizione con ortodossi e mussulmani da parte della Corte cattolicissima di Vienna per costringere i francesi a lasciare l’Italia.

 Massimo Coltrinari






[1]Fin dai primi passi, nel 1984, il Dr. Piero Crociati ci ha fornito indicazioni, documentazioni di archivio, riferimenti bibliografici ed altro interessantissimi materiale su questo periodo storico, su Ancona e sugli aspetti militari degli avvenimenti che hanno portato all’Assedio di Ancona del 1799. In particolar modo utili sono state le indicazioni per le ricerche condotte presso l’Archivio di Stato di Ancona e Macerata negli anni a cavallo della fine degli anni ottanta. Queste ricerche, condotte con altri colleghi hanno portato di Dr. Crociati alla pubblicazione di due volumi, per conto dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, in cui vengono descritti gli avvenimenti del periodo del 1798-1799. In una avvertenza per il Lettore, con il titolo “Quadro di trattazione degli eventi del 1799” si legge: “Dopo la ritirata napoletana da Roma la guerra franco-napoletana si frammentò su distinti teatri: narrarla con un ordine cronologico unitario, come pure molti autori hanno tentato di fare, avrebbe indubbiamente il vantaggio di mettere in risalto le interconnessioni. Ma ci costringerebbe a sacrificare non soltanto dettagli secondari, ma anche questioni e snodi importanti. Proprio gli snodi e le questioni che ci consentono di gettare uno sguardo in parte nuovo su questa guerra sottovalutata quanto non fraintesa dalla storiografia politica e militare”. In conseguenza la descrizione degli avvenimenti è fatta in base ai teatri geostrategici che sopra abbiamo indicato, a cui rimandiamo, come detto, per una visione completa degli avvenimenti succedutesi nel 1798 e nel 1799 in Italia, tranne naturalmente quelli svoltesi nelle Marche, di cui l’Assedio di Ancona è il tema centrale di questo lavoro. Cfr.  Ilari V., Crociani P., Paoletti C., Storia Militare dell’Italia Giacobina (1796 –1802) – La Guerra Continentale, Roma, Ministero della Difesa, Stato Maggiore dell’Esercito, Ufficio Storico,  2001;

Ilari V., Crociani P., Paoletti C., Storia Militare dell’Italia Giacobina (1796 –1802) – La Guerra Peninsulare, Roma, Ministero della Difesa, Stato Maggiore dell’Esercito, Ufficio Storico,  2001, Tomo II, pag. 796 e seguenti.

 

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