Ancona non poteva
rimanere indifferente alla situazione generale determinatesi nel 1799 nel
rapporto di forza tra le Grandi Potenze, Francia de Inghilterra. L’assedio del
1799 ha una precisa data di inizio: la sconfitta della flotta francese nella
baia di Abukjir il 1 agosto 1798 ad opera della flotta inglese al comando
dell’Ammiraglio Nelson.
Con questa sconfitta si
può dire che inizia il riflusso della marea rivoluzionaria che in poco più di
un anno e mezzo spazzerà via tutto quello che i Francesi avevano creato e
costruito in Italia. Sara solo con la vittoria di Marengo nel maggio del 1800
che i Francesi riusciranno ad imporsi in Italia dando inizio ad una nuova
stagione del loro predominio.
La Francia e
L’Inghilterra dopo la sconfitta di Abukjir frazionano il loro confronto in
tanti teatri: Tra l’estate del 1798 e il novembre del 1799, o meglio il luglio
del 1799, momento in cui la sola presenza francese in Italia sarà rappresentata
dalla guarnigione assediata di Ancona, è possibile indicare i seguenti teatri
geostrategiche in cui le due Potenze si affrontano in Italia: Toscana e le
Romagne; L’Abruzzo e il Molise; Il Lazio con Roma e la parte nord della
Campania, che allora era indicata come Terra di Lavoro, Napoli, Puglia e
Basilicata, Calabria, Sicilia Malta e quindi le Marche. Lo scontro tra Francia
e Inghilterra era in realtà la guerra franco-napoletana, in cui la coalizione
antifrancese, sostenendo i Napoletani con una coalizione in cui cercheranno di
attirare ogni possibile Nazione, cercherà di scacciare i Francesi dall’Italia,
annullare le loro conquiste ottenute dal 1796 in poi e ripristinare l’antico
ordine. Non è possibile seguire tutti questi avvenimenti nel dettaglio, non
essendo lo scopo di questa ricerca; rimandiamo ad altri lavori che, con un
carattere di novità, li hanno recentemente trattati.[1]
Abbiamo già visto il
ruolo geostrategico che Napoleone e quindi la Francia aveva dato ad Ancona, e soprattutto quale cornice
tecnico-strategica aveva dato all’Adriatico. Contro questo baluardo, nel teatro
dell’Adriatico, si doveva rivolgere la coalizione antifrancese
[1]Fin dai primi passi, nel 1984, il Dr. Piero Crociati
ci ha fornito indicazioni, documentazioni di archivio, riferimenti
bibliografici ed altro interessantissimi materiale su questo periodo storico,
su Ancona e sugli aspetti militari degli avvenimenti che hanno portato
all’Assedio di Ancona del 1799. In particolar modo utili sono state le indicazioni
per le ricerche condotte presso l’Archivio di Stato di Ancona e Macerata negli
anni a cavallo della fine degli anni ottanta. Queste ricerche, condotte con
altri colleghi hanno portato di Dr. Crociati alla pubblicazione di due volumi,
per conto dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, in cui
vengono descritti gli avvenimenti del periodo del 1798-1799. In una avvertenza
per il Lettore, con il titolo “Quadro di trattazione degli eventi del 1799” si
legge: “Dopo la ritirata napoletana da Roma la guerra franco-napoletana si
frammentò su distinti teatri: narrarla con un ordine cronologico unitario, come
pure molti autori hanno tentato di fare, avrebbe indubbiamente il vantaggio di
mettere in risalto le interconnessioni. Ma ci costringerebbe a sacrificare non
soltanto dettagli secondari, ma anche questioni e snodi importanti. Proprio gli
snodi e le questioni che ci consentono di gettare uno sguardo in parte nuovo su
questa guerra sottovalutata quanto non fraintesa dalla storiografia politica e
militare”. In conseguenza la descrizione degli avvenimenti è fatta in base
ai teatri geostrategici che sopra abbiamo indicato, a cui rimandiamo, come
detto, per una visione completa degli avvenimenti succedutesi nel 1798 e nel
1799 in Italia, tranne naturalmente quelli svoltesi nelle Marche, di cui
l’Assedio di Ancona è il tema centrale di questo lavoro. Cfr. Ilari V., Crociani P., Paoletti C., Storia
Militare dell’Italia Giacobina (1796 –1802) – La Guerra Continentale, Roma,
Ministero della Difesa, Stato Maggiore dell’Esercito, Ufficio Storico, 2001;
Ilari
V., Crociani P., Paoletti C., Storia Militare dell’Italia Giacobina (1796
–1802) – La Guerra Peninsulare, Roma, Ministero della Difesa, Stato
Maggiore dell’Esercito, Ufficio Storico,
2001, Tomo II, pag. 796 e seguenti.
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