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domenica 6 marzo 2016

Lo scautismo in Italia: Le Fonti

Benedetta Nicolussi Toniella

Le informazioni riguardanti lo Scoutismo italiano, durante il primo conflitto mondiale, sono difficili da trovare, specialmente nei libri, i quali non dedicano lo spazio e l'approfondimento necessario a questo tema.
I dati si possono ricavare essenzialmente dalle riviste ufficiali o presso gli Archivi di Stato delle maggiori città italiane. Non è possibile, neanche, la consultazioni di Archivi riguardanti le attività del corpo nazionale poiché sono andati perduti già durante gli anni della guerra.
Principali fonti sono le riviste. Prima fra tutte “Sii Preparato”, mensile ufficiale del Corpo Nazionale cominciato a pubblicare dal novembre 1914; il mensile “Il Bollettino Ufficiale” , edito dal 1916, specifico per i Capi e i Comitati Patrocinatori. La rivista conteneva foto, descrizioni delle attività delle varie sezioni e l'elenco di tutte le sezioni attive o in fase di attivazione, elemento importante per comprendere la diffusione territoriale del CNGEI.
Altro materiale è possibile reperirlo nelle pubblicazioni delle sezioni regionali, che riportano dati e informazioni locali: il più rappresentativo è quello della sezione Torino “L'Esploratore”, edito dal 1915.

Fonte importante per ricostruire la vita, le attività e lo spirito dei ragazzi delle sezioni, è una categoria documentaria spesso ignorata: le cartoline postali. Le cartoline  usate spessissimo all'inizio del 20° secolo, riportano date, racconti di eventi e descrizione dei rapporti istituzionali tra sezioni nazionali e locali. Molto spesso sono accompagnate da illustrazioni di artisti del tempo.
Accanto alle cartoline spiccano i “chiudilettera”, materiale erinnofilo e filatelico. Quest'ultimo riporta date e nomi di località esatte, attestate dai timbri postali militari e dagli annulli ufficiali. Grazie a questo materiale documentario si può riscontrare la veridicità dei nomi dei ragazzi, i rapporti e le attività realmente svolte nei campi.
Anche le riviste nazionali si interessano dello Scoutismo, diventando fonte sia di informazione, ma anche di materiale iconografico notevole. Tra queste ci sono “La Domenica del Corriere”, “La Lettura”, periodico del Corriere della Sera, “Pro Patria” e “La Domenica dei Fanciulli”.  Molti degli articoli presenti nei periodici hanno un puro spirito propagandistico, scritti appunto da commissari Scout; altri, invece, scritti da giornalisti esterni ai movimenti, offrono un punto di vista completamene differente.

Fonti importantissime sono le testimonianze orali, i racconti dei ragazzi Scout, ma anche gli oggetti legati al movimento come le divise, le medaglie, i distintivi, tutti i cimeli che testimoniano l'appartenenza ad una o ad un'altra sezione.
Testi di riferimento per lo studio sullo Scoutismo sono due  lavori di Antonio Viezzoli, uno  in onore e in ricordo del fondatore del CNGEI Carlo Colombo del 1968, l'altro “Dieci lustri di vita del GEI” edito nel 1962, dove la storia del movimento scout viene presentata per temi e personaggi.
Altre pubblicazioni e materiali di studio vengono pubblicate sopratutto negli ultimi anni ad uso della ricerca. Primo il volume di alcune ricerche storiche dell'Associazione di Adulti Scout “Amis des Routiers” di Cuneo. Approfondimenti sull'operato Scout e sui primi anni di vita del CNGEI sono rintracciabili nella pubblicazione di Beatrice Pisa “Crescere per la Patria-I Giovani Esploratori e le Giovani Esploratrici di Carlo Colombo (1912-1927)” (Ed. Unicopli, Milano, 2000), il testo di Fulvio Toseroni “Scautismo e Protezione Civile – storia, metodo, esperienze” (Ed.Fiordaliso, 2012) e “Scautismo in cartolina- Dalle origini agli anni Settanta in Italia e all'estero” a cura di Vittorio Pranzini (Ed.Nuova Fiordaliso, 2003).


Ad uso della ricerca sono i centri di studi e documentazione Scout come il “Centro Studi Scout Elettra e Franco Olivo” di Trieste e il “Centro Studi e Documentazione Scout Mario Mazza” di Genova; le collezioni private di appassionati, studiosi e curiosi della materia, riscontrabili nell'AISF “Associazione Italiana di Scoutfilatelia” e nell'AICoS “Associazioni Italiana Collezionisti Scout”.

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