Traduzione

Il presente blog è scritto in Italiano, lingua base. Chi desiderasse tradurre in un altra lingua, può avvalersi della opportunità della funzione di "Traduzione", che è riporta nella pagina in fondo al presente blog.

This blog is written in Italian, a language base. Those who wish to translate into another language, may use the opportunity of the function of "Translation", which is reported in the pages.

venerdì 11 gennaio 2019

Aspirante Giulio Morresi I


Si riporta il testo dell'album di "Ricordi e Condoglianze" dell'Aspirante Giulio Morresi caduto sull' Hermada il 17 agosto 1917 compilato dalla famiglia.


Durante la Grande Guerra, chi aveva un congiunto o una persona cara al fronte temeva e sperava nello stesso tempo molto di vedere arrivare il postino. Ciò significava due cose, una bella ed una brutta: nel primo caso arrivavano missive del congiunto e della persona cara con le relative notizie ed, almeno alla data della lettara, era ancora in vita; nel secondo caso signicava l’annuncio della morte con le sue tristi conseguenze.
In famiglia vi era sempre qualcuno che raccoglieva le missive e le conservava con cura e diverse di queste raccolte sono giunte fino a noi; in caso di perdita del congiunto era prassi preparare un album in cui si trascrivevano con cura tutte le manifestazioni di cordoglio avute per la perdita della persona cara. In genere questo accadeva nelle famiglie della media ed alta borghesia oltre che quelle nobili ed aristrocratiche; nelle famiglie delle classi più povere non vi era questa usanza, anche perchè il tasso di analfabetismo era molto alto.


Si riporta di seguito il testo dell’Album preparato in occasione della morte del S. Tenente die bersaglieri Giulio Morresi, Caduto il 17 agosto 1917  sull Hermada, sul Carso. L’Album si apre con la foto del S. Ten Moresi, che lo ritrae in divisa con il suo cappello piumato. Era prassi prima di partire per il fronte andare dal fotografo e farsi ritrarre. La fotografia a quel tempo muoveva i primi passi, ma abbastanza tecnologicamente accettabile di divenrire uno strumento di usufrizione di massa.

L’Album si apre, come detto con la fotografia del S.Ten Morresi e in bella calligrafia, con scritte ad inchiostro ( si scriveva con penna, pennino e calamaio) sono riportate la data di nascita (Osimo (Ancona) 25 maggio 1897) e quella in cui era Caduto, Hermada 19 agosto 1917. Praticamente  aveva appena compiuto vent’anni.

L‘ Album ha in titolo  Ricordi e Condoglianze, riportato al centro della pagina
La prima lettera trascritta è quella del Sindaco di Osimo. I sindaci avevano il triste compito di comunicare ai familiari l’avvenuta morte del loro congiunto. I testo, quello di un telegramma, inviato dieci giorno dopo la morte di Morresi dal Comando del suo Reggimento,  è il seguente:
Zona di guerra 28 – 8 – 17
prego comunicare debite cautele famiglia interessata morte gloriosa avvenuta campo onore aspirante Morresi Sig. Giulio (figlio) di Francesco ed Iva Biondini.
Comando 11° Reggimento Bersaglieri  (Firmato) Colonnello Graziani

La seconda lettera trascritta è quella che il Comandante del Reggimento, di suo pugno, scrisse al Padre di Giulio Morresi. Trattandosi di Ufficiale, era prassi questo usanza di scrive una lettera da parte del Comandante del reparto in cui in genere sono tessute le lodi e i meriti del Caduto
Il testo di questa letttera, venti giorni dopo l’evento, è il seguente:
11° Reggimento Bersaglieri. Zona di guerra,  8 settembre 17
Pregiatissimo Signor Morresi,
Compio il dovere d'inviarle a nome dell'intero Reggimento le più vive condoglianze per la morte eroica incontrata dal compianto suo figlio sul campo di battaglia.
Quantunque egli fosse da breve tempo al Reggimento, pure avevo avuto modo di apprezzare elette virtù militari, la nobiltà dell'animo, l'alto sentimento del dolore.
La mattina del 19 u. s. durante il combattimento, cadde colpito a morte da granata nemica mentre conduceva all'assalto i plotoni a lui affidati.
Il sacrificio purissimo del glorioso Ufficiale, sarà ricordato sempre dal Reggimento ed è sacro il culto per coloro che caddero per la Patria.
Il sincero rimpianto di noi tutti e l'onore che tributiamo alla memoria del compianto Tenente le fungano di conforto in quest'ora dolorosa.
Per onorare la memoria ho proposto gli venga concessa la medaglia al valore.
Col maggiore ossequio.
Il Colonnello Comandante il Reggimento
 (firmato) G. Graziani
Dopo quella del Comandante il reggimento, è riporta la lettera scritta dal superiore diretto del S. ten Morresi, il Tenente Carlo Pocci, comandante della 7a Compagnia (non viene indicato il Battaglione, ma per prassi, la 7a Compagnia era inquadrata nel III Battaglione) dell 11° Reggimento Bersaglieri. In questo reggimento aveva prestato servizio anche Benito Mussolini, dall’inizio della guerra, ma all’epoca dell’arrivo di Morresi il futuro Duce era in licenza per l’incidente occorsogli pochi mesi prima. Il testo della lettera è il seguente

Zona di guerra 7 settembre 1917
Pregiatissimo Signor Morresi
Anzi tutto la prego volermi scusare se subito non ho risposto alla Sua del 31 agosto.
Ho avuto il piacere e l'onore di avere ai miei ordini il suo Eroico figliuolo solo fino a due giorni avanti la sua gloriosa fine, che avvenne mentre prestava servizio alla 6° Compagnia, che era rimasta priva di ufficiali. Nei giorni che egli è stato con me, ho avuto campo di apprezzare e di valermi delle sue sublimi qualità: pieno di ardore e di viva fede Italica, fu per me collaboratore valido e prezioso, ed appresi con dolore l'ordine che lo mandava temporaneamente a prestare servizio in altra compagnia. Le ultime notti abbiamo diviso insieme il cibo ed il letto. Chi è stato presente alla sua fine il Sottotenente Farulli, me ne ha parlato come di un eroe antico, ed io sono orgoglioso di poter dire che apparteneva alla mia Compagnia. Posso anche dirle che il nostro Comandante di Battaglione  Maggiore Cav. Galasfini. ha proposto che la sua bella memoria sia onorata con una ricompensa al Valor Militare. Circa la sua roba, cassetta ed indumenti, sono state inviate tutte al Deposito del Reggimento in Ancona e ne esiste inventario presto l'Ufficiale d'Amministrazione del Reggimento qui.
 Colgo l'occasione per inviare a Lei ed alla sua famiglia, da parte mia e di tutti i Bersaglieri della 7a Compagnia, le più profonde condoglianze per la perdita del suo figliuolo, che noi consideriamo sempre vivo nella sua aureola di gloria.

Devotissimo Tenente Carlo Pocci Comandante della 7a Compagnia  all'11° Regg.to Bersaglieri

La terza lettera di condoglianze è quella del Comandante del Deposito del Reggimento, di stanza in Anzona. Secondo le leggi Ricotti Magnani del 1773 l’organizzazone territoriale prevedeva oltre ai Distretti che svolgevano funzione di leva e reclutamento ed invio ai reparti, l’amministrazione die Reggimenti era affidata ad un Ente preposto, il Deposito, per tutte le funzioni logistich ed amministrative in modo tale che i Reggimenti potessero avere solo l’incombenza operativa.
L‘11° Reggimento Bersaglieri aveva il suo depoito in Ancona. La lettera del Comandante il deposito è la seguente:

Deposito 11° Reggimentoto Bersaglieri. Ufficio Comando                                                                                            
Ancona 3 settembre 1917

Illustrissimo Sig. Sindaco

Con vivo dolore questo Comando comunica alla S.V. la perdita dell'Aspirante Ufficiale Morresi Sig. Giulio, di Francesco, della classe 1897, al N. 6272 di matricola, caduto nel campo dell'onore il giorno 19 agosto u.s.
Voglia V. S.(Vostra Signoria) informarne con ogni riguardo la famiglia, esprimendo l'affettuosa partecipazione dei superiori e dei compagni al suo lutto. Assicuri che egli è Caduto nell'adempimento dei santi doveri verso la Patria; la Sua perciò onorata memoria ed avrà il posto meritato fra gli eroi dell'11° Reggimento.
Questo pensiero sia il conforto ai suoi cari.
Il Colonnello Comandante del Deposito  (firmato) V. Bacileo


(continua)  

Nessun commento:

Posta un commento